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Chiesa Madonna Delle Grazie

Situato a circa 800 m di altitudine, è un bosco fitto di querce e pini lambito ai piedi dal torrente Straface, l'ideale per effettuare trekking o per rilassarsi. Immersa in questo verde troviamo la chiesetta della Madonna delle Grazie, dei ruderi medioevali e un angolo delizioso, anticamente battezzato dai boscaioli Trastullo, che nasconde tra gli alberi imponenti una sorgente d’acqua purissima.

 

Cappella dell'Annunziata

La Cappella dell’Annunziata o Cappella dei Greci fu edificata in epoca bizantina (IX-X sec.) e restaurata nel XVI sec..
Costruita su un tempio pagano, presenta una pianta e una cupola di tipo bizantino.
Il corpo aggiunto è di recente costruzione (XVI sec.), invece la parte coperta dalla cupola appartiene alla chiesa bizantina originaria.
Sull'arco della porta si osserva una testa di sileno scolpita su un tufo ed usata come chiave di volta, probabilmente riadoperato nella sua ricostruzione più recente.
Lungo le pareti, particolarmente rilevanti sono figure di Santi e Madonne di notevole valore artistico, fatti da pittori del XIV° e XV° secolo, mentre una pregevole odigitria ne costituisce la Madonna di Altare (Madonna con Bambino e un Cristo Pantocrator benedicente).
Nella calotta dell'abside si osserva un Dio Padre che regge il globo, circondato dai pianeti, le stelle, i venti e le divinità pagane. Dalle numerose grotte limitrofe si presume che in origine, la chiesetta fosse un luogo di ritrovo per gli eremiti delle grotte vicine.

 

Cappella di San Giuseppe

Chiesa bizantina che sorge sui resti di una precedente costruzione fomata da un vano rettangolare con un’abside, affiancato sul lato sud da un’aula rettangolare, di cui ancora sono distinguibili le tracce sul terreno.
Il 19 Marzo vi si celebra la festa di S. Giuseppe.

 

Cappella di San Rocco

Cappella gentilizia all'interno della quale vi sono sepolti i membri della famiglia Andreassi che ne erano i proprietari. Ha una struttura rettangolare e conserva un affresco raffigurante S. Leonardo con le catene, risalente al 1576.

 

Cappella di Sant'Anna

Cappella gentilizia che era di proprietà della famiglia Lamanna. Si trova nel centro del paese.

 

Cappella di Sant'Antonio Abate

Dopo il crollo della chiesa originaria, probabilmente bizantina, verso l'inizio del secolo, è stata ricostruita negli anni Trenta, anche se in proporzioni assai più piccole. E' posta in un largo dove si affacciano tre palazzi gentilizi: Palazzo Andreassi, Palazzo Melazzi e la Palazziata.

 

Cappella di Santa Lucia

Cappella costruita nel 1960 dall'artista amendolarese Prof. A. Sassone, ha sostituito l'antica chiesa bizantina di S. Lucia, i cui ruderi si trovano nelle vicinanze. Ha una pianta a croce greca e all'interno in due nicchie simmetriche vi sono due bassorilievi, opere dello stesso artista, uno raffigurante S. Francesco di Paola e l'altro un' Addolorata. Opera dello stesso artista è un quadro in fibrocemento raffigurante Santa Lucia, posto poco dopo la stessa cappella e rubato da ignoti.

 

Chiesa di San Domenico

Costruita agli inizi del XVI sec. accanto al convento dei Domenicani, presenta un pregevole portale a mattoni ed un altro in marmo dal quale si accedeva direttamente al convento. La chiesa fu ristrutturata in stile barocco intorno al 1660. All'interno si conservano in fondo all'unica navata l'altare maggiore, mentre due altari più piccoli sono disposti sui lati. Una cupola di stile rinascimentale sovrasta la sagrestia. Intorno al 1880 vennero costruiti due muri ad archi per sostenere la copertura. Di recente sono stati scoperti, sotto uno strato di intonaco numerosi affreschi.

 

Chiesa di San Giovanni

Chiesa del X sec. d.C., detta anche "Chiesa Armena" per la particolare pianta a croce libera, tipica della Grecia e dell'Armenia. Costruita da monaci orientali, era il centro della comunità delle vicine grotte eremitiche. E' la più grande di tutte le chiese bizantine ad Amendolara (22 mt X 22 mt) ed è l'unico esempio in Italia di chiesa a forma di "croce libera" o "a quadrifoglio". I ruderi sono costituiti da parte di un abside e da due muri con finestre strombate.

 

Chiesa di Santa Maria

Probabilmente costruita su un tempio pagano, è la chiesa più antica del centro abitato. La sua origine bizantina è evidente nell'abside e nella cupola. Il resto della costruzione mostra evidenti rimaneggiamenti di epoca rinascimentale e barocca. Da notare il portale rinascimentale ed un iscrizione presente sull'architrave di una porta secondaria di origine barocca. Al suo interno, invece, sono anche barocchi l'altare, la balaustra e la cupola.

 

Chiesa Madre di Santa Margherita

È l'attuale chiesa madre e si trova al centro del Rione Vecchio. Sorta in epoca romanica, subì molti rifacimenti nei vari periodi storici. Fu luogo di predicazione del primi Domenicani di Amendolara, fino al 1521 quando Leone X diede il permesso di costruire un convento fuori le mura del paese. Il portale d'ingresso principale in pietra è di stile quattrocentesco.

All'interno si notano una acquasantiera in pietra con leone stiloforo di arte romanica, una fonte battesimale in pietra e legno, una croce processionale gotica, un prezioso pulpito ligneo barocco. Ristrutturata nel 700 e anche di recente, mostra lungo le pareti affreschi del maestro Sassone.

 

Convento dei Domenicani

Edificato nel 1521 insieme alla Chiesa di S. Domenico, era la nuova sede dei Domenicani di Amendolara che si spostavano dalla vicina Chiesa Madre di S. Margherita. Dopo tre secoli di attività dei Domenicani, il convento passò nel 1820 ai Francescani. Infine nel 1878 chiesa, convento e terreno circostante furono venduti ai Grisolia. Il Convento subì mutevoli cambiamenti e fu trasformato in palazzo da architetti napoletani. Quello che oggi resta dell'originario convento sono il chiostro con la cisterna e la Chiesa di S. Domenico.
 

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